I lavori cuciti con le suture prendono vita durante un periodo
ben preciso, il periodo in cui mi viene diagnosticata una piccola
malattia degenerativa agli occhi, il cheratocono.
Scopro quindi di vedere gli oggetti e le persone in maniera
differente, di avere dei problemi con la luce e con qualsiasi fonte
luminosa, che diventa per me fastidiosa.
La luce diventa importante per sviluppare la mia ricerca.
Durante ogni visita di controllo (Topografia Corneale, ogni sei
mesi) la dottoressa mi chiede di tenere gli occhi aperti per tanti
secondi, e tramite un macchinario verifica la situazione della
malattia.
Una volta tenuto l’occhio aperto per tanti secondi, richiudo gli
occhi per via della fatica e del bruciore, ed è proprio in questo
momento che ho scoperto di vedere dei lampi di luce particolari
e diversi dal solito, delle linee, delle macchie che si muovono.
Questo accade sempre, ogni volta che chiudo e riapro gli occhi
ovviamente ma, durante queste visite oppure durante i periodi
di forte stress e stanchezza riesco a vedere meglio queste forme,
mi appaiono più chiare e cerco di memorizzarle.
La struttura delle opere e la costruzione di queste linee che
attraversano il telo quindi, è la rappresentazione di quello che
mi appare e che riesco a vedere quando chiudo gli occhi per più
di cinque secondi consecutivi.
Riporto queste visioni e le fermo su un foglietto per poi
procedere con la selezione del tessuto e dei fili da utilizzare.
Il tessuto è sempre datato, cerco di recuperarlo dalle case o mi
viene regalato da generose persone del posto e rappresenta il
passato, tutto ciò che è stato vissuto.
Gli interventi cuciti rappresentano il presente e quello che verrà.
I lavori indagano il passato e intendono creare un “ponte” col
presente, cercano di ricostruire le memorie utilizzando i lampi di
luce e le scintille di cui ho parlato sopra che ora si ripresentano
sotto forma di suture e di nervature cucite.
Cerco di ricostruire, attraverso queste linee, dei percorsi/sentieri
con lo scopo di ritrovare e recuperare tracce/emozioni del
passato per riportarle ed unirle al presente.
Rubo dal passato per costruire il presente.
La luce, che non posso più guardare come prima, è
rappresentata col filo di colore giallo e compare in alcuni lavori.
e come ho già detto sopra è fondamentale perché da problema
diventa fulcro del progetto.
Diventa Luce che illumina il percorso e illumina la nascita di una
nuova visione della vita (uovo cucito che rappresenta il futuro
che verrà e che non conosciamo / Come guarderò il mondo?
Come percepirò il mondo?)
La nascita è rappresentata da alcuni inserti di tessuto, a volte
semplicemente cucito e a volte ripieno di cotone idrofilo.